NUOVA TANGENZIALE: TORNA ALLA RIBALTA IL PROGETTO DELLA PEDEMONTANA

I nuovi politici, in sintonia con le loro tendenze programmatiche infrastrutturali, intendono portare avanti il progetto della nuova tangenziale di Palermo, di cui se ne era discusso fino al 2012 con la Provincia Regionale di Palermo e con la Regione. Poi arrivo’ Leoluca Orlando e alla fine tutto era tornato nel cassetto come fu pure per altri progetti di altri centri commerciali.
Adesso se tutto va bene, e il condizionale e’ d’obbligo, si proseguira’ con il progetto rimasto nel cassetto fino a quest’anno, per decongestionare la viabilita’ del finora unico asse tangenziale esistente passante per Palermo: il Viale Regione.

Ecco cosa hanno detto i vari esponenti del progetto, politici e non:
«Oggi – sottolinea il presidente della Regione Schifani – e’ una giornata importante. La nuova tangenziale e’ un percorso che cambiera’ la viabilita’ di Palermo. E’ arrivato il momento di intervenire su assi strategici. Un’opera che si inserisce in una serie di progetti che porteremo avanti con determinazione, molti dei quali ereditati dal governo Musumeci».

«La progettazione della Pedemontana – afferma il sindaco di Palermo Roberto Lagalla – rappresenta una risposta pronta e importante del governo regionale all’antica richiesta della citta’ di Palermo. Serve infatti uno snodo per alleggerire il traffico in viale Regione Siciliana che penalizza, ad esempio, il collegamento con l’aeroporto “Falcone e Borsellino”. Quello della progettazione della Pedemontana e’ la dimostrazione di come sul piano della programmazione delle infrastrutture Comune e Regione, col supporto in questo frangente dell’Anas, stiano lavorando in modo sinergico».

«La Pedemontana a Palermo si fara’ – evidenzia l’assessore Arico – Oggi incominciamo a mettere le basi. Abbiamo trovato delle risorse per la progettazione risalenti a un vecchio Accordo di programma quadro firmato nel 2017. La citta’ si potra’ attraversare in circa 15 minuti, con una velocità da 70 a 120 chilometri orari. E’ un’opera fondamentale anche per il traffico aeroportuale, con lo scalo di Palermo che potra’ diventare cosi’ intercontinentale. Oltre al vantaggio ambientale dovuto al minore inquinamento da smog. Stiamo gia’ lavorando per accantonare le risorse all’interno del Fondo di coesione».

«Vogliamo dare una svolta alla viabilità della Sicilia – prosegue Arico –, in prospettiva del Ponte sullo Stretto. Proprio oggi, infatti, l’Alto consiglio dei lavori pubblici ha autorizzato il raddoppio ferroviario della Palermo-Catania nella tratta Fiumetorto-Lercara, un’opera da un miliardo e 860 milioni di euro. La Sicilia si vuole fare trovare pronta per la sfida del Ponte, nell’ottica del corridoio Palermo-Helsinki, per raccogliere tutta la viabilita’ che arrivera’ nella regione attraverso lo Stretto di Messina».

«Da gennaio – aggiunge il direttore regionale di Anas Celia – avvieremo le attivita’ di campo per portare avanti la progettazione. Tra fine primavera e inizio estate lanceremo il dibattito pubblico, cosi’ da potere avere un progetto condiviso ed evitare impedimenti successivi. Il nostro obiettivo trasportistico e’ separare i flussi di traffico presenti, in maniera caotica, su viale Regione Siciliana».

Attendiamo con tranquillita’ gli sviluppi senza tuttavia illuderci troppo.
Lo staff TangPA

STEMMA PROVINCIA DI PALERMO
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